Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori del Heart and Soul Study coordinati dal dott. Petra W. Hoen dell’University Medical Center di Groningen, Olanda. È ben noto come la depressione nei pazienti con malattia coronarica è associata ad una peggiore prognosi. Tuttavia, non è noto se alcuni sintomi depressivi sono più “cardiotossici” rispetto ad altri. Gli sperimentatori hanno valutato 1.019 pazienti con malattia coronarica stabile utilizzando il Patient Health Questionnaire (PHQ) per determinare la presenza dei sintomi depressivi e quindi seguiti per 6,1 ± 2,0 anni. L'età media dei pazienti era di 67 anni, e l'82% erano uomini. In rapporto ad nuovo evento cardiovascolare (infarto miocardico, ictus cerebri, TIA o insufficienza cardiaca congestizia) o a morte, i pazienti sono stati valutati sulla base della presenza di sintomi depressivi e, se presenti, sulla somma dei punteggi cognitivi...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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