Questo studio in doppio cieco, randomizzato e controllato, è stato condotto in 179 ospedali di 18 stati e ha coinvolto 2.026 pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI), scelti all’interno di una coorte di 3.235 pazienti ad alto rischio con sindrome coronarica acuta non ST inizialmente trattati con fondaparinux. I pazienti hanno ricevuto per via endovenosa una bassa dose di eparina non frazionata, 50 U/kg, indipendentemente dall’uso di inibitori della glicoproteina IIb/IIIa (GpIIb-IIIa), o una dose standard di eparina non frazionata, 85 U/kg (60 U/kg con gli inibitori della GpIIb-IIIa). L’obiettivo primario è stato valutare l’incidenza di sanguinamenti maggiori, o minori, o di complicanze maggiori al sito di accesso entro 48 ore dopo la PCI. Obiettivi secondari sono stati l’incidenza di sanguinamenti maggiori dopo 48 ore con morte, infarto del miocardio, o...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA