Il verapamil al centro della strategia preventiva nei pazienti ipertesi complicati 

Il controllo dei livelli pressori non è l’unico problema a tenere alto i livello di attenzione nell’ambito della prevenzione della malattia coronarica. Negli Stati Uniti, come in Europa, la stragrande maggioranza dei soggetti presenta quadri clinici complessi, in cui più di un fattore di rischio concorre alla determinazione del rischio cardiovascolare assoluto. In questo scenario, l’aumento della vita media contribuisce ad aggravare il carico di lavoro della medicina preventiva e a complicare la vita ai medici impegnati ad assicurare la salute cardiovascolare dei propri pazienti. I costanti e continui cambiamenti delle caratteristiche demografiche della popolazione giocano un ruolo chiave e i dati riferiti a studi di oltre trenta anni fa non sono più in grado di darci riferimenti certi sull’impostazione delle strategie terapeutiche future. L’aumento delle malattie coronariche nelle donne è un esempio dell’evoluzione contemporanea così come l’incremento dell’incidenza di diabete mellito o di sindromi dismetaboliche caratterizzate da iperinsulinemia, obesità ed insulinoresistenza. Il cambiamento degli stili di vita, dell’alimentazione, dell’ambiente influenzeranno sempre di più lo sviluppo dell’organismo umano, modificando le caratteristiche biologiche e strutturali...continua a leggere