La terapia anticoagulante può essere indicate nel paziente colpito da infarto miocardico anteriore, ma è purtroppo gravata da severi eventi avversi. In un recente ed interessante studio di popolazione, sono stati analizzati 10.383 pazienti sopravvissuti ad un infarto miocardico (sede: Ontario, periodo: dal 1° aprile 1999 al 31 marzo 2001). Come outcome primario è stato considerata l’incidenza di ictus cerebri dopo 4 anni, suddividendo i pazienti in infarto miocardico anteriore (quello che più spesso necessita di terapia anticoagulante, a causa del pericolo di trombi intraventricolari). Nel corso del follow up, 169 tra i pazienti anticoagulati (5.7%) hanno manifestato un ictus ischemico, nella metà circa dei casi entro il primo anno dall’infarto miocardico. La comparazione fondata sulla sede dell’infarto miocardico non forniva elementi degni di alcuna nota. Al contrario, mentre appariva evidente come la terapia con warfarin...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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