La prognosi del paziente scompensato è notoriamente non buona, sia intermini quoad vitam che di eventi non fatali e/o di ri-ospedalizzazioni non seguite da decesso. Nello studio CIBIS-2 il bisoprololo ha dimostrato di poter essere una utilissima arma nel trattamento dello scompenso cardiaco in 2.647 pazienti in classe NYHA III/IV. E’ necessario, tuttavia, implementare ulteriormente tale beneficio per massimizzare realmente i benefici indotti dalla terapia beta-bloccante. Per tale motivo, in una analisi post hoc dello stesso studio è stata valutata la relazione tra congestione e funzione renale. La congestione, in particolare, è stata stimata clinicamente (pressione venosa giugulare, ascite, o edema), mentre la velocità del filtrato glomerulare è stata stimata mediante la formula semplificata derivata dal modification of diet in renal disease (sMDRD). L’età media dei pazienti è risultata essere pari a 61+11...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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