Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un proliferare di studi inerenti le potenzialità preventive di diversi “Nutraceuticals” (costituenti alimentari di un cibo che, di per sé, hanno azione salutistica; es.: acidi grassi essenziali della serie omega 3 estratti di origine marina) e “Functional foods” (cibi arricchiti in principi attivi che ne amplificano l’azione da semplici nutrienti a prodotti dietetici con indicazioni specifiche; es.: margarina arricchita in fitosteroli). I dati preliminari di questi studi sono in alcuni casi confortanti; tuttavia il messaggio viene spesso amplificato dai mass-media attraverso la pubblicità di specifici prodotti commerciali. Il fenomeno deve essere riguardato con particolare cautela da tutti gli esperti dell’area sanitaria (medici e farmacisti in primis): il rischio è che il “mercato della salute” sia fortemente condizionato e orientato verso orizzonti non propriamente etici nei quali il lecito end point commerciale si dissocia completamente da quello sanitario, di popolazione o dell’individuo. Questo fenomeno può essere particolarmente pericoloso in medicina preventiva. Se, infatti, a fronte di una febbre settica o di un dolore neoplastico è difficile proporre terapie e ...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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