Questa è la conclusione a cui sono giunti i ricercatori dell’HOT (Hypertension Optimal Treatment) study. Lo scopo di questo studio è stato quello di determinare i benefici e i rischi associati alla terapia con antiaggreganti piastrinici prescritta a pazienti ipertesi affetti da insufficienza renale cronica, considerando che non vi sono ancora evidenze scientifiche certe sul vantaggio di tale utilizzo in questi pazienti i quali presentano un rischio cardiovascolare aumentato ma anche un altrettanto aumentato rischio di sanguinamento susseguente all’assunzione di antiaggreganti piastrini. Gli sperimentatori dell’HOT (Hypertension Optimal Treatment) study coordinati dal dott. Vlado Perkovic, del George Institute for Global Health, di Camperdown, Nuovo Galles del Sud, Australia, hanno assegnato in modo casuale ai partecipanti con ipertensione diastolica aspirina (75 mg) o placebo. Gli...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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