Questa è la conclusione a cui è giunta la dott.ssa Lisa H. Williams, del dipartimento di medicina dell’università di Wahington, Seattle e i suoi colleghi. I ricercatori hanno coinvolto 3.474 pazienti adulti con diabete di tipo 2 e senza precedenti ulcere del piede o amputazioni. Il Follow-up medio è stato di 4,1 anni. I pazienti sono stati sottoposti all’Health Questionaire-9 per valutare se presentavano una sindrome depressiva maggiore o minore e quindi suddivisi in 2 gruppi a seconda della presenza di tale sindrome. Il confronto dei pazienti con depressione maggiore e minore a quelli senza depressione è stato aggiustato per caratteristiche socio-demografiche, comorbidità, emoglobina glicosilata, durata del diabete, uso di insulina, numero di complicanze diabetiche, indice di massa corporea e abitudine al fumo. L’analisi è stata anche corretta per neuropatia periferica e...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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