Questa è la considerazione a cui è giunto il dott. J.Howie Esquivel dell’Università della California, San Francisco e i suoi collaboratori svolgendo uno studio pilota su 15 pazienti affetti da scompenso cardiaco. Partendo dalla considerazione che le terapie complementari quali lo yoga sono oggi pratica comune, sulla sicurezza, sugli effetti psico-fisici indotti dallo yoga su pazienti con scompenso cardiaco non se ne sa molto. I ricercatori, pertanto, hanno arruolato 15 pazienti stabili affetti da scompenso cardiaco di età media di 52,4 +/- 11,6 anni e per 8 settimane li hanno sottoposti a lezioni di yoga. I dati raccolti sono stati sulla sicurezza (eventi avversi cardiaci), sulla funzione fisica (forza, equilibrio, resistenza, flessibilità), e sulla funzione psicologica (qualità della vita [QOL], depressione, consapevolezza) valutando i pazienti prima e dopo 8 settimane di lezioni di yoga. Al...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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