Questa è la conclusione a cui sono giunti la dr.ssa Vandana Menon ed i suoi collaboratori, della Divisione di Nefrologia, del Tufts Medical Center di Boston. Nonostante sia noto in letteratura che l’ipercolesterolemia è associata, paradossalmente, ad un aumento della sopravvivenza nei pazienti con insufficienza renale, non vi sono dati certi riguardanti pazienti con insufficienza renale in fase iniziale. Pertanto i ricercatori hanno elaborato uno studio di coorte di 840 pazienti con insufficienza renale cronica che necessitavano solo di una modificazione della dieta. I dati del colesterolo totale, del colesterolo non-HDL, dei trigliceridi e del colesterolo HDL sono stati valutati in rapporto con la comparsa di malattie cardiovascolari, di tutte le cause di morte e con la progressione dell’insufficienza renale. Durante un follow-up medio di 10 anni, ci sono state 208 morti, (di cui 128 morti per cause...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA