Pubblicate le nuove Linee Guida sulla fibrillazione atriale ad opera della Società Europea di Cardiologia (Free online) che seguono le precedenti datate 2006. La fibrillazione atriale (FA) è l’aritmia sostenuta più comune nella popolazione, con una incidenza oscillante tra l’1 e il 2%. Ciò significa che circa 6 milioni di persone in Europa ne sono affette, con una prevalenza che è stimata essere doppia nei prossimi 50 anni. La FA conferisce un rischio di stroke 5 volte superiore rispetto alla popolazione non affetta ed uno stroke su cinque è attribuibile a questa aritmia. Ma non è solo lo stroke il problema. La FA è associata ad un maggior rischio di morte, cardioembolismo periferico, ospedalizzazioni, scompenso cardiaco e compromissione ventricolare sinistra (Vedi tabella 1). Importanti le novità di queste nuove Linee Guida sulla stratificazione del rischio cardioembolico con l’ausilio sia del più semplice CHADS2-Score (se > o uguale a 2 è indicata terapia anticoagulante orale con INR target 2.5) che del più complesso e completo CHADS2VASc Score (Punteggio da 0 a 9) (Fig.2). Nelle Linee Guida si è enfatizzato molto la categorizzazione dei pazienti in “basso”, “moderato” ed “alto” rischio embolico, cercando tuttavia di raccomandare un continuum di rischio. I “fattori di rischio “maggiori” sono un pecedente stroke ed una età>75 anni. La presenza...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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