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Inibitori di pompa protonica: ok per lo stomaco... ma il cuore?
Fonte: Ann Intern Med. 2010;153:378-386.

L’utilizzo concomitante di clopidogrel e farmaci inibitori della pompa protonica (PPI) rimante tuttora una questione controversa. A fare un po’ di chiarezza ci ha pensato un gruppo di ricerca danese che si è posto l’obiettivo di valutare il rischio di outcome cardiovascolare negativo in pazienti adulti, dopo il primo episodio di infarto miocardico, sottoposti a terapia con PPI o con PPI e clopidogrel. Dei 56.406 pazienti esaminati, il 16,2% è stato ri-ospedalizzato per infarto miocardico, per ictus o è andato incontro a morte per cause cardiovascolari, soddisfacendo così l’end-pont primario dello studio. Dei 24.702 pazienti in terapia con clopidogrel, il 43,8% assumeva anche PPI. Il rischio di riospedalizzazione/ictus cerebri/morte nei pazienti che facevano concomitante uso di PPI e clopidogrel dopo 30 giorni dal primo infarto era 1,29; lo stesso che presentavano i pazienti che facevano uso solo di PPI, ma non...continua a leggere

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