La predisposizione genetica gioca un ruolo chiave nello sviluppo di malattie cardiovascolari. 

Il fascino dell’ignoto e dell’ampiezza del futuro delle scienze cardiovascolari si fa sentire quando si incrocia il tema della genetica e degli sviluppi a cui essa potrà condurre nel prossimo futuro. Abbiamo già dato ampio spazio nelle pagine di CardioLink Scientific News a questi argomenti e sempre più approfondiremo questi temi di vitale importanza per il progresso scientifico che, purtroppo, hanno ancora scarso accesso agli organi d’informazione perché complessi e di non facile o immediata comprensione. La nostra attenzione è stata catturata ancora una volta al Congresso Europeo di Cardiologia di Berlino dall’interazione tra genetica molecolare e fattori di rischio tradizionali. Steve Humphries, universalmente noto come uno dei maggiori esperti di genetica cardiovascolare, coordinatore di un gruppo di oltre 30 ricercatori al Royal Free and University College School of Medicine a Londra, ha affrontato il tema del rischio cardiovascolare connesso alle caratteristiche genetiche individuali. “Sia i fattori genetici che quelli ambientali” ha cominciato Humphries, “influenzano la malattia coronarica. Tutti gli studi sul rischio cardiovascolare condotti fino ad ora non hanno screenato la popolazione arruolata in funzione della...continua a leggere