Il Multicenter Automatic Defibrillator Implantation Trial II (MADIT-II) ha mostrato una riduzione significativa del 31% nel rischio di morte in pazienti con impianto preventivo di ICD (implantable cardioverter-defibrillator) durante un follow up di 1.5 anni in pazienti con cardiopatia ischemica ipocinetico-dilatativa. I dato oggi pubblicati su Circulation rappresentano l’estensione del follow up con dati di mortalità degli originali 1.232 pazienti arruolati a marzo 2009. A tale follow up la probabilità cumulativa di mortalità per tutte le cause è stata del 49% tra i pazienti trattati con ICD e del 62% tra i pazienti in terapia medica (p<0.001). La terapia con ICD si è dimostrata pertanto efficace nel ridurre la mortalità sia nel breve che nel lungo periodo dimostrando un beneficio netto in tutti i periodi del follow up considerato (da 0 a 4 anni: hazard ratio 0.61 [95% IC. da 0.50 a 0.76];...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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