Dal 23 al 26 ottobre 2002 si è tenuto a Verona il XXIII Congresso della Società Italiana di Cardiologia Invasiva. I numeri del congresso del GISE dimostrano quanto l’edizione del 2002 abbia calamitato l’attenzione scientifica di emodinamisti e non solo: i partecipanti erano oltre 1.600, si sono tenuti 30 simposi, 10 letture, 2 controversie, sono intervenuti 165 guest faculties di cui 35 ospiti stranieri, si sono assegnati 4 premi per i giovani ricercatori, 159 abstracts sono stati accettati, 9 abstracts selezionati per i premi GISE, 99 posters esposti. Ciro Indolfi, presidente del GISE, ha inaugurato, mercoledì 23 ottobre, i lavori con il benvenuto a tutti i partecipanti, sottolineando l’importanza che, giorno dopo giorno, la Cardiologia Interventistica ha acquistato nel trattamento del paziente acuto. La terapia dell’Infarto Acuto del Miocardico (IMA), infatti, prevede due modalità di approccio che mirano alla riapertura del vaso responsabile della necrosi: la fibrinolisi, effettuabile presso tutte le strutture ospedaliere e l’angioplastica primaria, eseguibile solo in sale di emodinamica specializzate (che effettuano, cioè, numerose procedure interventistiche con emodinamisti e personale paramedico esperto). Studi...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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