Nell'ambito delle sindromi coronariche acute, nonostante numerosi trial randomizzati, l'utilizzo intensivo di terapie mediche e interventistiche ha reso le emorragie maggiori una realtà concreta nella pratica clinica. Elbarouni e Colleghi hanno selezionato, in modo retrospettivo, 14.111 pazienti con sindromi coronariche acute e sottoslivellamento del tratto ST dai registri multicentrici ACS-I, ACS-II, GRACE e CANRACE. Nel periodo tra il 1999 e il 2008, le emorragie maggiori (definite come emorragie fatali o pericolose per la vita, con necessità di trasfondere almeno 2 unità di emazie concentrate, o con un calo dell'emoglobina di più di 3 g/dL) sono state relativamente rare (1,7%). E' stato osservato un incremento statisticamente significativo dell'utilizzo delle terapie con doppia antiaggregazione piastrinica (aspirina e tienopiridine) e un incremento...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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