Lo studio dell’incidenza di aritmie nel post-infarto è limitato dalla ridotta disponibilità di monitoraggio ECG. Lo studio CARISMA pubblicato su Circulation ha investigato un gruppo di pazienti con infarto miocardico acuto e ridotta frazione di eiezione (FE125 bpm) è stata pari al 28%, l’incidenza di TV non sostenute è stata pari al 13% e l’incidenza di TV sostenuta e fibrillazione ventricolare pari entrambe al 3% . Anche l'incidenza di bradiaritmie è risultata frequente, con comparsa di blocco AV di alto grado nel 10% dei pazienti, arresto sinusale nel 5% e bradicardia sinusale nel 7%. Trentasei (12%) pazienti sono deceduti nel follow up, di cui 27 per morte cardiaca (13 per morte aritmica, 10 per scompenso cardiaco avanzato e 4 per reinfarto). Dal punto di vista prognostico, all’analisi multivariata la comparsa di blocco AV è risultata...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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