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PCI in novantenni con STEMI? Si ma meglio se senza shock...
Fonte: Am J Cardiol 2010; 106: 770-773.

Sembra, infatti, che i novantenni con infarto miocardico acuto e sopraslivellamento ST (STEMI) possano beneficiare dell'intervento coronarico percutaneo (PCI), se non è inizialmente presente shock cardiogeno. La PCI primaria è particolarmente allettante in pazienti ad alto rischio ed il beneficio a lungo termine non è influenzata dall'età. Il dott. Gian Battista Danzi dell’Ospedale Maggiore di Milano e il suo team hanno analizzato per 6 mesi il tasso di sopravvivenza post-PCI di 100 novantenni: 35 pazienti sono stati classificati come ad alto rischio di mortalità post-STEMI (classe Killip III o IV al ricovero). Dopo aver  valutato l'impatto dello shock cardiogeno sulla sopravvivenza, i ricercatori hanno evidenziato tassi di mortalità ospedaliera significativamente più alti tra i pazienti che inizialmente si presentavano con shock cardiogeno (58%) (classe Killip IV) rispetto a quelli che non...continua a leggere

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