Stiamo parlando di una moltitudine di persone, circa 20-40 ogni 1.000 abitanti in Europa, a seconda del paese, che soffrono di ischemia miocardica cronica eppure non ci sono tantissimi trial sulla gestione ottimale di tali pazienti, tanto che le linee guida americane AHA/ACC si fondano su evidenze di livello C. Anche la rivascolarizzazione, mediante PCI o by pass, non ha risolto il problema e ancora oggi è controverso districarsi in mezzo ad una serie di trial d'intervento che hanno confrontato PCI o by-pass con terapia medica ottimale e massimale senza arrivare ad una soluzione definitiva. In sostanza, ha riportato Zoran Olivari, responsabile della Cardiologia dell'Ospedale Cà Foncello di Treviso, i pazienti che soffrono di cardiopatia ischemica cronica non possono essere considerati tutti uguali e la stratificazione del rischio è fondamentale per assegnare loro un percorso terapeutico adeguato alle...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA