L’ipertensione arteriosa in gravidanza non rappresenta solo una complicanza pre-parto ma un fattore di rischio cardiovascolare anche dopo.

L’ipertensione arteriosa in gravidanza (IAG) è una condizione clinica molto frequente, con una incidenza del 6-8% sul totale delle gravidanze e rappresenta la più importante causa di mortalità e morbosità materna e fetale. La IAG comprende un ampio spettro di manifestazioni cliniche che vanno dall’ipertensione gestazionale a quadri di maggiore gravità, in particolare la preeclampsia, nella quale si manifesta una compromissione multiorganica più o meno spiccata ma sempre con il coinvolgimento renale e la comparsa di una proteinuria significativa. Per molti anni si è pensato che queste malattie fossero strettamente legate alla gravidanza e destinate a regredire completamente con il parto o poco tempo dopo. Recentemente, però, molti studi hanno dimostrato che le donne con gravidanze patologiche vanno incontro negli anni a malattie cardiovascolari, in particolare alla cardiopatia ischemica.Risalgono alla fine degli anni Settanta i primi lavori che hanno riportato un rischio aumentato di malattie cardiovascolari a distanza, soprattutto nelle donne con ipertensione insorta prima della 30° settimana di gravidanza. Secondo uno dei massimi esperti del settore, Baha...continua a leggere