L’obiettivo di questo studio era determinare se i farmaci antipsicotici sono associati ad un aumento del rischio di tromboembolismo venoso ed esaminare i rischi per tipo di antipsicotico, potenza e dose. Sono stati identificati 25.532 casi idonei (15.975 con trombosi venosa profonda e 9.557 con embolia polmonare) e 89.491 controlli da una popolazione studiata di 726.7673 soggetti ( desunti da un database di medicina generale) Gli individui con prescrizioni di farmaci antipsicotici nei precedenti 24 mesi mostravano un aumento del 32% del rischio di tromboembolismo venoso rispetto ai non utilizzatori, anche dopo aggiustamento per potenziali confondenti (odds ratio [OR] 1,32; IC al 95% 1,23-1,42). I pazienti che avevano iniziato l'assunzione di un nuovo farmaco nei 3 mesi precedenti avevano un rischio circa doppio (OR 1,97; 1,66-2,33). Il rischio era maggiore per gli individui trattati con antipsicotici atipici rispetto a quelli in...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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