E' stato ampiamente dimostrato come la distribuzione del volume eritrocitario (RDW) rappresenti un potente predittore di mortalità per tutte le cause in diversi setting cardiovascolari, ma non nella patologia coronarica, in una popolazione sana e multietnica. Proprio questo è stato l'obiettivo di uno studio condotto su 7.556 partecipanti al National Health and Nutrition Examination Surveys, tra il 1999 e il 2006 (età media 41.5 ± 15.8 anni, 60% donne), stratificati in 3 classi di rischio secondo il Framingham Risk Score (basso, intermedio ed elevato). Per ogni incremento di 0,1 dell'RDW l'odds ratio di ricadere nella categoria intermedia è risultato uguale a 1,27, mentre l'odds ratio di ricadere nella categoria ad alto rischio è risultato uguale a 1.38 (p<0.001, anche all'analisi multivariata). Anche stratificando i pazienti in anemici e non anemici, la predittività si è mantenuta per un RDW...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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