L’utilità clinica della diagnosi di sindrome metabolica in età pediatrica è controversa. Utilizzando i dati dello studio prospettico osservazionale Bogalusa Heart and Cardiovascular Risk in Young Finns, è stata esaminata l’utilità di diverse definizioni di sindrome metabolica giovanile e delle loro componenti nel predire, nell’età adulta, un elevato spessore intima-media carotideo e la comparsa di diabete mellito di tipo 2. Sono stati analizzati 1.781 partecipanti di età compresa tra i 9 e 18 anni al basale (dal 1984 al 1988) poi rivalutati dopo 14-27 anni (tra il 2001 e il 2007), quando la loro età era compresa tra i 24 e i 41 anni. Gli adulti che, da giovani, avevano avuto una diagnosi di sindrome metabolica avevano un rischio di 2-3 volte maggiore di avere, in età adulta, un aumentato spessore intima media o di sviluppare il diabete mellito di tipo 2 rispetto ad adulti in cui, da...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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