L’assunzione di lasofoxifene (nuovo modulatore selettivo del recettore dell'estrogeno (SERM)) alla dose di 0,5 mg/die riduce il rischio per le principali malattie coronariche (CHD) nelle donne in postmenopausa con osteoporosi, ma aumenta l'incidenza di eventi tromboembolici venosi (VTE). I risultati sono in netto contrasto con quelli precedentemente riportati per i SERM, come il tamoxifene e raloxifene, che sembrano non mostrare alcuna riduzione del rischio di CHD, ma piuttosto un aumento del rischio di ictus fatale e di ictus non fatale. Lo studio PERLA (Postmenopausal Evaluation and Risk Reduction With Lasofoxifene) randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, ha valutato il trattamento con lasofoxifene alla dose di 0,5 mg /die per 5 anni su 8.556 donne di età compresa tra 59-80 anni. Rispetto al placebo, il lasofoxifene ha ridotto significativamente il rischio per CHD combinata, così come per...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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