L’attività sportiva può prevenire, ma anche paradossalmente favorire la comparsa di eventi cardiovascolari, sia nel giovane che nell’anziano. Il maggiore impatto negativo dell’attività sportiva nei confronti degli eventi cardiovascolari è osservabile in pazienti con malattia coronarica riconosciuta e quando siano presenti aspetti stressanti (“passione” e compartecipazione sportiva/emotiva, importanza e/o intensità dell’evento, sconfitta inattesa, etc.). Gli eventi sportivi, sia quando implichino la diretta partecipazione del paziente, sia quando sia da questi solo partecipati emotivamente, d’altra parte, possono arrecare danni all’apparato cardiovascolare attraverso molteplici meccanismi neuroendocrini ma, probabilmente, anche mediante un aumento di comportamenti “ad alto rischio”, che al di fuori dell’evento verrebbero correttamente evitati dal paziente. Nell’insieme, modificazioni neuroendocrine...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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