A distanza di 4 anni dall’ultimo appuntamento tenutosi a Rio de Janeiro nel 1998, si sono svolti a Sidney, Australia, nei primi giorni di maggio, i lavori del XIV Congresso mondiale di Cardiologia. Durante il convegno sono stati affrontati a 360° le problematiche collegate con le malattie cardiovascolari: dai fattori di rischio, alla terapia acuta, alla terapia cronica di mantenimento. Sul trattamento delle dislipidemie è stata portata l’esperienza riguardo all’uso contemporaneo di statine e di un inibitore dell’assorbimento intestinale, l’Ezetimibe, dimostrando come tale associazione sia capace di determinare una riduzione altamente significati- va di LDL (-49,9%) e trigliceridi (-24,1%) con un contemporaneo significativo aumento delle HDL (+9.3%). Tali dati permettono di aprire un nuovo capitolo soprattutto nei casi più gravi, in particolare nell’ipercolesterolemia familiare omozigote. Altro capitolo che interessa da vicino tutti è quella che riguarda la terapia con anticoagulanti. Sono stati presentati numerosi dati riguardo l’esperienza acquisita con una nuova molecola, lo Ximelagatran, inibitore diretto della trombina. È stato evidenziato come, rispetto al warfarin, tale farmaco abbia un profilo farmacologico sulla carta nettamente migliore, in quanto è al...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA