Contenuti e numeri di alta scuola durante il simposio “Global Risk Factor Management Strategies: where are we now and where are we going” moderato da Karel Horky, Direttore del Laboratorio di Cardiologia Molecolare alla Charles University di Praga e da Norman Kaplan, decano dell’ipertensione americana, membro del JNC VI e docente di Medicina Interna alla Texas University di Dallas. Proprio loro, fin dall’inizio, hanno colto il nocciolo del problema collegato alla gestione dei pazienti ipertesi. “Ormai”, ha affermato Kaplan, “la maggior parte dei pazienti presenta un rischio cardiovascolare determinato da più di un fattore di rischio, oltre l’ipertensione; pertanto la strategia diagnostica e terapeutica non può basarsi sul solo controllo dei livelli pressori ma su un approccio globale teso alla riduzione del rischio assoluto. In questo approccio, oltre ai fattori di rischio, vanno considerati l’età, il sesso e lo stile di vita del paziente oltre che la sua storia familiare. Inoltre, un ruolo importante, ai fini prognostici e terapeutici, è svolto dal danno d’organo che influenza in modo determinante l’evoluzione clinica, l’approccio diagnostico e terapeutico del paziente e quindi anche l’andamento del rischio cardiovascolare. La...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA