Dall’alto della sua esperienza, Peter Sleight, ex Direttore del Dipartimento di Medicina Interna dell’Università di Oxford, in Inghilterra e tutt’ora responsabile del centro ricerche “Oxford Trials Group” che sta coordinando importantissimi trial quali l’HOPE-TOO, l’ONTARGET ed il TRANSCEND, ha moderato, insieme a Norman Sharpe, Direttore della Scuola di Medicina dell’Università di Auckland, in Nuova Zelanda, il simposio tutto dedicato al ruolo del sistema Renina-Angiotensina non solo nell’ipertensione ma, in generale, nell’evoluzione del rischio cardiovascolare in diverse tipologie di pazienti. L’interesse dei moltissimi partecipanti è stato subito sollecitato dalle teorie sulla selezione dei pazienti con ipertensione arteriosa e sulla loro stadiazione in funzione di una migliore e più corretta terapia antipertensiva. “Partendo dal presupposto che le cause dell’ipertensione arteriosa essenziale sono tutt’ora sconosciute”, ha detto Morris Brown, del Dipartimento di Farmacologia Clinica dell’Università di Cambridge, in Inghilterra, “i pazienti possono essere divisi in due grossi gruppi: quelli con alti livelli plasmatici di renina, come i giovani di razza caucasica, e quelli con bassa renina, come gli anziani o gli individui di razza...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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