I farmaci sono estremamente controllati prima della loro immissione in commercio ed all’atto della loro fornitura al paziente, che obbligatoriamente deve avvenire dietro presentazione di regolare ricetta medica. Scarsa attenzione, invece, è data al loro smaltimento, non essendo il paziente teoricamente obbligato ad alcuna precauzione nel caso si debba liberare di farmaci che non siano stati assunti, ad esempio perché scaduti. Per questo motivo, è interessante leggere un articolo finlandese, prodotto da ricercatori nell’ambito della protezione ambientale, in cui è stato investigato il decadimento del diclofenac, del naproxene e del bisoprololo. Grazie all’uso della LC-tandem spettrometria di massa, è stato possibile osservare come il diclofenac persista in varie condizioni nell’ambiente, anche in condizioni di anaerobiosi. Il bisoprololo, invece, scompariva in condizioni di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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