Un recente case report ha suscitato un inatteso interesse sulla possibilità che la terapia antitubercolare interferisca in modo significativo con la risposta antiipertensiva nei confronti del bisoprololo. In particolare, infatti, un 71enne affetto da carcinoma vescicale superficiale trattato con questa terapia successivamente a resezione transuretrale della neoplasia ha sviluppato un tubercolosi d’organo. Il paziente era trattato per questo con triplice terapia (rifampicina 600 mg una volta al dì, isoniazide 300 mg una volta al dì, etambutolo 400 mg tre volte al dì) e con bisoprololo 3,75 mg al dì, per la cura di una ipertensione pre-esistente alla neoplasia ed alla complicanza infettiva. Sorprendentemente, malgrado la terapia antiipertensiva non fosse stata modificata, sia la pressione arteriosa (160/90 mm Hg) che la frequenza cardiaca (98 bpm) sembravano tendere all’incremento rispetto ai precedenti...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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