Un recente studio apparso sullo European Heart Failure Journal si è posto l'obiettivo di investigare l'outcome a lungo termine dei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione d'eiezione conservata e concomitante broncopnemupatia cronica ostruttiva (BPCO) e le differenze rispetto ai soggetti con ridotta frazione d'eiezione e medesime comorbidità. Su un totale di 184 pazienti, il 53% presentava una normale frazione d'eiezione. Ad un follow-up medio di quasi due anni, non sono state identificate differenze statisticamente significative tra i due gruppi nella sopravvivenza libera da eventi. Sono stati, inoltre, analizzati i predittori indipendenti di sopravvivenza libera da eventi quali la classe NYHA (New York Heart Association) [III vs. I, hazard ratio (HR) 2.92, 95% confidence interval (CI) 1.09–7.82], lo stadio di BPCO (III vs. I, HR 3.20, 95% CI 1.33–7.68), l'ipertensione sistemica (HR 2.99, 95% CI...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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