Durante il 71° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia è stata ribadita la fondamentale importanza delle statine nei pazienti sottoposti a rivascolarizzazione coronarica: prima vengono iniziate meglio miglioriamo la prognosi del paziente. E’ stato più volte sottolineato, infatti, che non è tanto importante il grado di stenosi della placca, ma il grado di complicazione della placca aterosclerotica; sulla placca agiscono, infatti, fattori protettivi e fattori negativi che portano ad un’instabilità della stessa. Un intervento di rivascolarizzazione porta certamente ad un effetto positivo ma anche ad un traumatismo a livello locale a cui segue una certa risposta infiammatoria evidenziata da un aumento di proteina C reattiva (CRP). Tanto maggiore è la risposta infiammatoria, maggiore è il rischio di complicanze; il pre-trattamento con statine va proprio a ridurre i livelli di CRP e, quindi, a ridurre...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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