La scelta di avviare una terapia anticoagulante in pazienti con fibrillazione atriale è condizionata non solo dal rischio trombotico ma anche dal rischio emorragico. In questo studio , è stata valutata la capacità predittiva di alcuni score di rischio emorragico su una popolazione di 7.329 pazienti con fibrillazione atriale arruolati nei trial SPORTIF III e V (Stroke Prevention Using an ORal Thrombin Inhibitor in Atrial Fibrillation): in questi trial i pazienti erano randomizzati a trattamento con warfarin (INR tra 2 e 3) o ximelagatran. All’analisi multivariata, i predittori significativi di sanguinamento sono stati il concomitante uso di ASA (HR 2.10; 95% CI: 1.59 - 2.77; p < 0.001), insufficienza renale( HR: 1.98; 95% CI: 1.42 - 2.76; p 75 anni (HR: 1.63; 95% CI: 1.23 - 2.17; p = 0.0008) ; l’insufficienza ventricolare sinistra (HR: 1.32; 95% CI: 1.01 - 1.73; p = 0.041) e il diabete (HR: 1.47; 95% CI:...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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