CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

Sempre a disposizione

La maggiore biodisponibilità e la grande stabilità dell’effetto clinico spingono l’impiego della torasemide nello scompenso cardiaco. 

Murray e Coll nel 2001 hanno confrontato, per la prima volta in un trial randomizzato open-label, la torasemide con la furosemide in 234 pazienti con scompenso cardiaco cronico. L’end-point primario dello studio che presentava un follow-up di 1 anno era la percentuale di reospedalizzazioni per scompenso cardiaco. Lo studio ha dimostrato che i vantaggi della torasemide erano molteplici: in primo luogo la frequenza di reospedalizzazione era del 52% minore nel gruppo torasemide (Figura 1), (HR 0.48: 95% CI 0.27-0.84) e tale risultato era stato ottenuto con una minor necessità d’incremento del dosaggio del diuretico rispetto al baseline nel gruppo della torasemide (27% vs 45%; p<0.01). Dato di ulteriore interesse, derivante dallo studio di Murray, era la minor sintomaticità del gruppo in trattamento con torasemide rispetto a quello furosemide, come dimostrato dal miglior punteggio ottenuto alla scala Chronic Heart Failure Questionnaire a 2, 8 e 12 mesi. Questi risultati, inoltre, erano stati ottenuti senza significative differenze negli eventi avversi totali tra i due gruppi di trattamento. Lo studio più importante che ha confrontato la torasemide con la furosemide è stato lo studio TORIC (TORasemide In Congestive Heart Failure) in cui 1.377 pazienti con...continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA