L’angio-TC coronarica può rappresentare, in casi selezionati, una procedura alternativa alla coronagrafia nello studio di una sospetta oppure accertata malattia coronarica. Durante angio-TC coronarica la frequenza cardiaca rappresenta un parametro fondamentale, risultando una riduzione della stessa (fino a meno di 60 bpm) importante sia per la qualità delle immagini, sia per la riduzione della dose di radiazioni erogate. Ciò in particolar modo quando si utilizzino apparecchi tomografici a sorgente singola. I beta-bloccanti costituiscono, ovviamente, la prima scelta per la riduzione della frequenza cardiaca prima dell’esecuzione di una coronaro-TC. Per tale motivo, recentemente sono stati proposti molteplici protocolli di somministrazione di beta-bloccanti (per os e/o endovena). In merito all’argomento suddetto, un gruppo di ricercatori clinici dell’Università di Duisburg-Essen ha proceduto ad elaborare una sorta...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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