In considerazione della stretta associazione tra l’aritmia da fibrillazione atriale (FA) e l’ipertensione arteriosa sistemica, i ricercatori del Japanese Rhythm Management Trial II for Atrial Fibrillation (J-RHYTM II) coordinati da T. Yamashita del Cardiovascular Institute di Tokyo hanno valutato se l'abbassamento della pressione arteriosa mediante candesartan (ARB) fosse più efficace sulla riduzione dell’incidenza di fibrillazione atriale parossistica rispetto all’uso dell’amlodipina (CCB). A tale scopo sono stati arruolati 318 pazienti (66 anni, 219 maschi e 99 femmine, 158 nel gruppo ARB e 160 nel gruppo CCB) e controllati mediante un monitoraggio quotidiano telefonico al fine di valutare episodi parossistici asintomatici e sintomatici di FA per un periodo massimo di 1 anno di trattamento. L'end point primario era la differenza di frequenza di FA tra il periodo pre-trattamento e...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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