Diabete ed ipertensione rappresentano certamente due tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare la cui tendenza a presentarsi associati nello stesso soggetto dipende dall’intervento di una serie di meccanismi fisiopatologici. Questi coinvolgono invariabilmente il sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) la cui attivazione condiziona lo sviluppo di complicanze cardiovascolari e renali in maniera additiva alle alterazioni dei valori di pressione arteriosa. In particolare, il trattamento dell’ipertensione nel paziente diabetico poggia su due cardini insostituibili: il primo rappresentato dalla necessità di acquisire nel paziente diabetico un controllo più efficace della pressione arteriosa che deve portarsi a livelli “più normali” rispetto a quanto avviene nella popolazione generale non diabetica (<130/80 mmHg vs. <140/90 mmHg).Il secondo aspetto è quello qualitativo di considerare la possibilità che l’attivazione del RAAS possa giocare un ruolo determinante nello sviluppo di complicanze e nel peggioramento del profilo metabolico e, quindi, condizionare la necessità d’impiego di farmaci in...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA