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Gli acidi grassi poliinsaturi, ma non rosuvastatina, migliorano la funzione ventricolare sinistra nello scompenso cardiaco cronico
Fonte: Eur J Heart Fail 2010; 12 (12): 1345-1353.

Lo studio GISSI-HF (Gruppo Italiano per lo Studio della Sopravvivenza nell’Infarto miocardio-Heart Failure) ha mostrato che gli acidi grassi poliinsaturi (n-3 PUFA), ma non rosuvastatina riducono morbidità e mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco sintomatico da ogni causa. Lo scopo di questo sottostudio ecocardiografico dello studio GISSI-HF è stato paragonare gli effetti di rosuvastatina e di n-3 PUFA sulla funzione ventricolare sinistra. 608 pazienti con scompenso cardiaco cronico sono stati randomizzati ad assumere n-3 PUFA (n=312) o placebo (n=296); oppure rosuvastatina (n=212) o placebo (n=207). L’esame ecocardiografico è stato fatto al basale e dopo 1, 2 e 3 anni. La frazione di eiezione ventricolare sinistra era del 30% (95% CI 29-31) ed è aumentata di 8.1% a 1 anno, di 11.1% a 2 anni, e di 11.5% a 3 anni con n-3 PUFA vs. 6.3% a 1 anno, 8.2% a 2 anni, e 9.9% a 3...continua a leggere

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