Una nuova revisione targata Cochrane ha provocato non poche polemiche concludendo che non vi sono al momento prove sufficienti per raccomandare l'uso diffuso delle statine in prevenzione primaria delle malattia cardiovascolari. Gli autori della nuova meta-analisi, guidati dal Dr Taylor (London School, igiene e medicina tropicale, UK), ha diffuso un comunicato stampa che ha messo in discussione il beneficio delle statine in prevenzione primaria suggerendo che i dati sin qui raccolti e che hanno mostrato un beneficio considerevole possono essere stati viziati dalle stesse aziende farmaceutiche, principali finanziatori degli stessi trials. Ciò ha chiaramente portato grande scalpore, portando anche numerose testate giornalistiche non strettamente del settore a titoli non proprio lusinghieri ed evidenziando che, stando ai risultati di questa nuova metanalisi, diversi milioni di persone sono inutilmente trattati ed anzi esposti a potenziali effetti colletarela di tali farmaci. Inoltre, ad infuriarsi non poco, altri gruppi di ricercatori di opposto avviso ovviamente che hanno prontamente risposto che le statine non solo sono utili in prevenzione primaria per qualsiasi profilo di rischio (anche basso) ma sono anche estremamente ben tollerate, con una incidenza di effetti collaterali praticamente trascurabile. Essi sostengono che i revisori Cochrane hanno travisato i dati con potenziali...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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