Nei pazienti con fibrillazione atriale non è infrequente il riscontro di un lieve incremento dei valori di troponina I. In questo studio prospettico sono stati arruolati 407 pazienti ricoverati per fibrillazione atriale con incremento della troponina I. In base all’entità dell’incremento sono state individuate due categorie di pazienti:1) pazienti con troponina I positiva (>0.65 ng/mL) e 2) pazienti con minimo incremento di troponina (valori tra 0.15 e 0.65 ng/mL). Nel 19% dei pazienti è stata registrato un valore positivo di troponina e nel 19% un minimo incremento. Al follow up (media di 688 giorni), sia il lieve incremento che la positività di troponina I sono risultati associati ad una aumentata mortalità (HR: 3.77, 95% CI: 1.42–10.02 nel gruppo 1; HR: 2.36, IC: 1.17–4.73 nel gruppo 2) e ad una maggiore incidenza di eventi cardiaci maggiori (infarto miocardico e rivascolarizzazione).
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