Queste sono le conclusioni a cui sono giunti I ricercatori coordinati da J. Paulo della Heart Failure Clinic, Hospital S. João, di Porto. Altra conclusione a cui sono giunti i ricercatori dello studio è che un basso contenuto di colesterolo è indipendentemente associato con una prognosi peggiore in pazienti con cachessia cardiaca. Partendo dal presupposto che la cachessia complica frequentemente lo scompenso cardiaco cronico (CHF) e predice una prognosi infausta, i ricercatori hanno valutato se i marcatori nutrizionali della cachessia cardiaca abbiano un valore prognostico in questo contesto. Nello studio sono stati arruolati 94 pazienti ambulatoriali, 38 cachettici e 56 non-cachettici affetti da CHF. La cachessia cardiaca è stata definita come una perdita di peso ≥7,5%. Una valutazione antropometrica è stata effettuata in tutti i pazienti, inoltre sono stati sottoposti ad esami ematochimici per la valutazione...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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