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RM nell'infarto miocardico acuto
Fonte: European Heart Journal Volume32, Issue3Pp. 284-293.

Anche se l'infarto miocardico acuto (IMA) è ancora una delle principali cause di morbilità nei paesi occidentali, il tasso di mortalità è diminuito considerevolmente. La causa principale di questo calo sembra essere il declino dell'incidenza del segmento ST infarto miocardico-(STEMI) con una riduzione assoluta di mortalità in caso di tasso STEMI. L’ischemia miocardica progredisce con la durata di occlusione coronarica e il ritardo nel tempo di riperfusione determina l'estensione della necrosi irreversibile da strati subendocardici verso l'epicardio in conformità con il cosiddetto fenomeno d’onda. La ricanalizzazione coronarica, sia con la terapia trombolitica o intervento percutaneo primario, possono prevenire la necrosi miocardica crescente ed il recupero di cellule danneggiate, ma ancora vitali, del miocardio nella zona a rischio. La risonanza magnetica (MRI) può fornire una vasta gamma di...continua a leggere

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