Il pVAD (device di assistenza ventricolare percutaneo) inverte prontamente il trend di compromissione emodinamica terminale per pazienti in Shock Cardiogeno Severo Refrattario (SCSR) con CPA (contro pulsatore aortico) e/o supporto di farmaci vasopressori (FVP). Allo scopo di valutare la sicurezza e l’efficacia del pVAD in pazienti con SCSR già supportati da CPA e FVP, il dott. Biswajit Kar (Division of Cardiology and Cardiothoracic Surgery, Texas Heart Institute at St. Luke's Episcopal Hospital and Baylor College of Medicine, Houston, Texas) ed i suoi colleghi hanno selezionato 117 soggetti con pVAD TandemHeart (CardiacAssist, Inc., Pittsburgh, Pennsylvania) dai quali sono stati raccolti dati riguardanti caratteristiche cliniche, emodinamiche e valori di laboratorio: 80 avevano CPI (cardiopatia ischemica) e 37 con CPNI (cardiopatia non ischemica); il device era mantenuto per una durata media di 5.8 ± 4.75...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA