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Netta superiorità

L’associazione ezetimibe-simvastatina batte la monoterapia con statine nella riduzioni dei parametri lipidici. Dati nelle diverse tipologie di pazienti. 

Sebbene in letteratura siano riportati moltissimi studi condotti con ezetimibe associata a vari ipolipidemizzanti, ci soffermeremo solo sugli studi più recenti nei quali sia stata utilizzata l’associazione simvastatina-ezetimibe, con le molecole somministrate indipendentemente od insieme in compressa singola a dosi prefissate, attualmente in commercio. La bioequivalenza di questi due approcci terapeutici è stata confrontata da Migoya e coll. (Migoya et al., 2006), i quali hanno dimostrato come non si riscontrino differenze se le molecole siano somministrate insieme o separate, nelle combinazioni ezetimibe-simvastatina 10-10 mg (dose minima di simvastatina) o 10-80 mg (dose massima) e, di conseguenza, in tutte le combinazioni intermedie in commercio (10-20 e 10-40 mg). La sicurezza dell’associazione ezetimibe-simvastatina (in somministrazione distinta o unica), rispetto alla dose equivalente di simvastatina da sola, è stata valutata da Davidson e coll. analizzando i dati provenienti da 17 studi (4.558 pazienti totali) randomizzati ed in cieco, circa la tossicità sul muscolo scheletrico o sui tessuti connettivi (mialgia, miopatie, elevazioni significative nelle concentrazioni di creatina chinasi), dimostrando come...continua a leggere

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