Più vita al rene, più vita al cuore: Fluvastatina 80 mg RP si pone a protezione della funzione renale sia in prevenzione che nel post-trapianto. 

L’impatto estremamente positivo delle statine nei confronti degli eventi cardio - e cerebrovascolari è noto a tutti, tanto in prevenzione primaria quanto in quella secondaria. Nello studio Lescol Intervention Prevention Study (LIPS) (Serruys et Al. JAMA 2002; 287:3215-22), ad esempio, il trattamento con Fluvastatina 80 mg al giorno di 1.677 pazienti sottoposti ad un primo intervento di angioplastica coronarica induceva nel corso di un follow-up di circa 4 anni una consistente riduzione pari al 22% (p=0.01) dell’end-point primario predefinito, costituito dagli eventi cardiovascolari maggiori (MACE): morte coronarica, infarto miocardico non fatale e procedure di rivascolarizzazione. Purtroppo molto meno noto, invece, è il possibile effetto simultaneamente cardio - e nefroprotettivo che il trattamento con statine può esercitare nel paziente nefropatico, tanto prima quanto dopo il trapianto di rene. Nello stesso LIPS, ad esempio, l’analisi post hoc, svolta separando i pazienti con normale funzione renale (n=1.248) da quelli (n=310) con funzione renale ridotta (clearance della creatinina<55.9 ml/min), ha permesso di evidenziare come la presenza di insufficienza renale fosse caratterizzata...continua a leggere