La recente pubblicazione delle linee guida europee sulla gestione del rischio cardiovascolare perioperatorio nella chirurgia non cardiaca costituisce un prezioso supporto per il management dei pazienti, soprattutto in condizioni particolari quali la presenza di patologie concomitanti oncologiche o correlate all’età. Il rischio di complicanze perioperatorie dipende dalle condizioni del paziente prima della chirurgia, dalla presenza di comorbilità e dall’importanza e durata della procedura chirurgica. Le complicanze cardiache si verificano più frequentemente nei pazienti con cardiopatia ischemica che siano sottoposti ad uno stress cardiaco ed emodinamico prolungato. Nel caso dell’ischemia miocardica perioperatoria due meccanismi sembrano essere importanti: il mismatch cronico della riserva di flusso alla domanda metabolica e la rottura della placca coronarica dovuta a processi infiammatori vascolari che si manifesta clinicamente come sindrome coronarica acuta. Durante l’atto chirurgico vengono influenzati sia i fattori che incrementano il consumo miocardico di ossigeno che quelli che diminuiscono l’apporto di sangue al cuore. Tra i primi ci sono la tachicardia e l’ipertensione che...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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