Uno studio pubblicato recentemente on line su Lancet ha effettuato una valutazione comparativa del rischio dei vari trigger per infarto miocardico (IM): nello studio i ricercatori hanno esaminato 36 studi epidemiologici e hanno valutato frazioni di popolazione attribuibile (PAF) di vari trigger per MI. I PAF sono calcolati utilizzando gli odds ratio e le frequenze di ogni trigger e forniscono una stima della percentuale di infarti del miocardio che potrebbero essere evitati se il fattore di rischio fosse rimosso. La prevalenza di esposizione nell'analisi variava dallo 0,04% del consumo di cocaina al 100% per l'inquinamento atmosferico. Se la cocaina e’ la causa piu’ probabile per attivare un evento nel singolo individuo (aumento di 24 volte del rischio per ogni utilizzo nel singolo), il traffico e l’esposizione ad inquinamento atmosferico hanno il maggior effetto di trigger per IM a livello della popolazione. L'inquinamento atmosferico, in generale, ha un rischio individuale debole, ma poiche’ molte persone sono esposte ad esso, dal 5% al 7% degli infarti del miocardio sono innescati da questo fattore di rischio. Nel calcolo del PAF, tuttavia, l'esposizione al traffico è stato il più importante trigger per un evento acuto a livello della popolazione. Questo è stato seguito da uno sforzo fisico, il consumo di alcool, il consumo di caffè e un cambiamento di 30 mg/m3 di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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