Un certo numero di recenti studi hanno suggerito che la maggiore mortalità tra le donne colpite da SCA sia in parte dovuta ad una subottimale terapia anti-ischemica, con particolare riguardo agli agenti antipiastrinici, sytatine e beta bloccanti. Scopo dello studio è stato di analizzare le differenze principali tra le terapia somministrate a uomini e donne colpiti da SCA tra le cardiologie e le medicine interne. Lo studio ha coinvolto 682 pazienti (43.4% donne). Non si sono avute differenze significative riguardo l'uso di aspirina, mentre le tienopiridine e le eparine erano maggiormente somministrate in Cardioogia rispetto alle medicine interne. Ma è soprattutto sulle statine e beta bloccanti che si sono osservate le maggiori discrepanze, non tanto tra i due sessi ma soprattutto tra i diversi reparti. Nelle medicine interne sono stati somministrati significativamente meno statine, ACE inibitori e...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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