Nei pazienti con fibrillazione atriale, la troponina I presenta un incremento inferiore quantitativamente in corso di eventi ischemici, perché già al basale risulta alterata, tuttavia, il significato prognostico di questo risultato è sconosciuto. Uno studio prospettico è stato condotto analizzando tutti i pazienti ricoverati con fibrillazione atriale in un periodo di 2 anni. I pazienti con infarto miocardico con elevazione del tratto ST (MI) sono stati esclusi. Per minor incremento della troponina si intendeva un livello di troponina I tra 0,15 e 0,65 ng/mL, al di sotto del 99 ° percentile del limite superiore di riferimento. Un valore di troponina positivo in questo studio è stato definito come ≥ 0,65 ng/mL. Gli obiettivi dello studio erano mortalità per qualsiasi causa (morte), morte e infarto del miocardio o di tutti gli eventi avversi cardiaci maggiori (MACE: morte, infarto miocardico o...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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