CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

BATTERE LO SCOMPENSO

Dopo più di 10 anni senza novità farmacologiche, una nuova arma per abbattere la mortalità nello scompenso cardiaco: ivabradina.

Si calcola che nel mondo ci siano circa 23 milioni di pazienti con scompenso cardiaco, la cui incidenza aumenta con l’età (prevalenza di 47/1000 nei soggetti di più di 70 anni), con un incremento del 33% dei casi negli anni tra il 2000 e il 2007, essenzialmente dovuto ad un aumento dell’età media ed alla maggior sopravvivenza agli eventi acuti. L’insufficienza cardiaca cronica è responsabile del 5% di tutte le ospedalizzazioni, si trova nel 10% di tutti gli ospedalizzati, è responsabile della reospedalizzazione nel 40% dei pazienti, con conseguenti alti costi sanitari. Per rendere l’idea dell’enormità del problema, basti pensare che lo scompenso cardiaco cronico è causa del doppio delle morti rispetto al tumore della mammella e della vescica, causa più morti del tumore della prostata ed all’incirca lo stesso numero di morti del tumore del colon. Nonostante l’implementazione della terapia (antagonisti del sistema renina-angiotensina-aldosterone, beta-bloccanti) e di nuove procedure come la resincronizzazione ventricolare o l’impianto di defibrillatore automatico, la prognosi dei nostri pazienti con scompenso cardiaco resta severa. L’elevata frequenza di riacutizzazioni ed il peggioramento conseguente delle condizioni cliniche richiede un continuo aggiustamento della terapia. Nonostante gli inibitori del...continua a leggere
VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA